Indice:

– Metodi per superare un blocco creativo
– Perché succedono: le modalità produttive del cervello
– Cosa fare se niente funziona
– Cosa faccio io per superare un blocco creativo

 

Maledetto blocco creativo. E ora come faccio?

Partendo dal presupposto che sai esattamente cos’è un blocco creativo e non c’è bisogno che te lo spieghi, passerò subito ai metodi che utilizzo io per superarlo.
Let’s go!

N.B. Questo articolo è stato pensato in particolar modo per chi lavora con la scrittura ma, se sei un creativo di altra natura, ti consiglio di provare comunque a sperimentare uno di questi suggerimenti. Sono sicura che almeno uno funzionerà!

 

1. Comincia a scrivere a caso.

Scrivi i tuoi pensieri esattamente per quello che sono, senza dare peso alla forma o anche alla pertinenza d’argomento. Segui il flusso della mente e metti nero su bianco. Questo ti aiuterà a rimettere ordine e far spazio nel cervello. Immagina il blocco creativo come un loop dei pensieri: devi prendere almeno uno di quei pensieri e farlo sfogare, affinché abbandoni il circolo vizioso e si crei un nuovo flusso di creatività. 

superare il blocco creativo scrivendo a caso

2. Fai una passeggiata. Funziona perché il tuo cervello sarà parzialmente occupato in un’attività diversa (muovere i piedi), eliminerai le distrazioni date da tutto ciò che ti circonda in casa, sarai più rilassat* e potrai dare libero sfogo alla tua creatività.

3. Fai una visualizzazione guidata.

liberati del tuo blocco creativo con una visualizzazione guidata!

In un certo senso è come andare direttamente dal tuo subconscio a chiedere le risposte che cerchi. Puoi sia trovarne già pronte sia crearne una tua, sul web troverai un sacco di spunti a riguardo. Io personalmente le uso di rado ma, quando capita, ricorro a quelle basate sugli archetipi delle dee di Giada Carta.

4. Fai qualcosa di manuale che ti richiede quella giusta dose di attenzione per eseguirla bene, ma che ti lascia spazio per altri pensieri: lavare i piatti, disegnare a caso su un blocco appunti, tirare una pallina contro il muro, ecc. Il meccanismo è analogo a quello della passeggiata, sta a te scegliere quello che ti è più congeniale.

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5. Fai finta di parlare con qualcuno sull’argomento di cui vuoi scrivere, registrati e trascrivi ciò che hai detto.

parla con te stesso, il blocco creativo sarà un lontano ricordo

Potrebbe risultarti un po’ strano (e forse anche un po’ fastidioso e imbarazzante) riascoltare la tua voce. Ma questo metodo punta sull’immediatezza del pensiero, e non potrebbe essere più efficace: poter parlare a ruota libera senza pensare alla punteggiatura, all’ortografia e alle mille seghe mentali legate alla scrittura (t’ho beccat* eh?) toglie parecchi freni inibitori. E poi è anche un bell’esercizio di public speaking!

6. Pianifica i contenuti: butta giù i concetti principali tipo scaletta e poi espandi. Cosa vuoi dire esattamente?  Parti dallo scopo e dal messaggio che vuoi far passare, chiediti “perché?” 3, 5, 10 volte e approfondisci sempre di più, finché non hai esaurito l’argomento. Alla fine ti ritroverai con una bozza bell’e pronta di tutti i contenuti che ti servono.

7. Vai a caccia di un articolo che parli del tuo stesso argomento, e cerca di contraddire tutto ciò che dice.

8. Fatti una doccia / un bagno caldo.

un bagno caldo è sempre un'ottima soluzione per togliersi i blocchi creativi

Questo funziona soprattutto quando il tuo blocco è dovuto ad una situazione di stress o quando ci sono troppe interferenze dall’esterno. Essere rilassati è una delle componenti chiave della creatività.

9. Fatti una chiacchierata con un amico che non sentivi da tanto tempo. E’ uno dei miei metodi preferiti, perché mi ha aiutata molto spesso a ritrovare nuova energia e nuove idee – però io sono una persona estroversa e il contatto con le persone mi ricarica!

10. Questo suggerimento è tratto da un’idea di @mercantessa_di_storie: prendi un libro, magari uno di quelli a cui sei più affezionat* e apri una pagina a caso. Ti potrebbe aiutare a ritrovare l’ispirazione perduta.

 

Piccola parentesi: se stai scrivendo in un blog o per una newsletter, è importante che tu abbia un piano editoriale.
Spesso non sappiamo di cosa scrivere perché, banalmente, non c’è un macro-scopo alla nostra scrittura.

Perché è vero, molte volte diciamo che lo facciamo per noi stessi ma, se così fosse davvero, molta della roba che scriviamo rimarrebbe in un diario privato.

La verità è che abbiamo tutti il bisogno di condividere, di sentirci in risonanza con qualcuno.

 

Le due fasi creative del cervello

Il nostro cervello ha due modalità creative: quella concentrata e quella diffusa.

Ti capita mai di svolgere un’attività e di farti assorbire così tanto da non renderti conto delle ore che passano?

Ecco, quella è la modalità concentrata. E’ la condizione in cui crei a flusso continuo, in un giusto bilanciamento tra livello di difficoltà e gratificazione.

Quella diffusa è, invece, la modalità in cui il cervello rielabora i concetti e li rimette in ordine, senza lavorare attivamente su quella direzione di pensieri. 

Così stai lavando i piatti e ti ritorna alla mente quella parola che non riuscivi a ricordare, sei sotto la doccia e ti viene l’idea del secolo…

Se hai letto la lista dei metodi che ti ho suggerito per superare il blocco creativo, ti renderai conto che molte fanno parte della modalità diffusa.

Personalmente, ritengo che incaponirsi e costringersi alla modalità concentrata sia un inutile dispendio di energie e di tempo.

Quando non sei pronto a entrare nel flusso, non insistere! Non farai altro che aumentare il livello di frustrazione, entrando in un circolo vizioso di anti-creatività.

Ale, ma tu le fai tutte queste cose?

Sì, ma non tutte insieme. Ne scelgo una in base a ciò che mi va / quale risultato devo ottenere.

Devo dire che io ho un metodo bonus, però non ho potuto aggiungerlo alla lista perché è una cosa sulla quale (purtroppo) non ho il controllo assoluto: la mia attività onirica.

Spesso trovo le risposte che mi servono in sogno e, appena mi sveglio, corro alla tastiera a scrivere per non dimenticarne alcun dettaglio.

Credo capiti perché, fondamentalmente, vado a dormire pensando al blocco che mi attanaglia 😅

Tutto questo non funziona? Non ti fissare.

Evidentemente il cervello ha bisogno di tregua. Accantona il progetto e dedicati a qualcos’altro, le idee torneranno a fluire quando meno te lo aspetti.

 

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